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Sabato 1 luglio, di buon mattino, i ciclisti del gruppo in perfetta tenuta sociale e con le mountain bike reperite con l'aiuto di Michela, l'infaticabile accompagnatrice ufficiale, si sono diretti lungo la costa est dell'Isola a Rodi. Dopo la sosta di rito per la foto ricordo al porto di Mandraki, fra le colonne che ne delimitano l'imboccatura e i caratteristici mulini a vento, il drappello ha oltrepassato la Porta di ingresso nella Città fortificata. Attraversata la piccola piazza del Museo Archeologico, un tempo l'Ospedale dei Cavalieri, si è avviato lungo la salita per il Palazzo del "Gran Maestro" percorrendo la Via Ippoton dove si affacciano le antiche residenze dei vari ordini dei Cavalieri e i Consolati di Italia e Francia. Successivamente, attraverso il quartiere turco dopo aver superato la Moschea di Solimano, la più importante e più grande dell'Isola, è disceso alla caratteristica piazza Ippokratous con al centro la grande fontana per poi risalire la via Sokratous, la principale via del commercio in forte pendenza verso l'uscita della città vecchia percorrendo un tratto delle possenti mura medioevali predisposte dai Cavalieri contro gli attacchi dei Turchi. Intrapreso Il percorso di ritorno, dopo la sosta alle Terme di Kallitea, e la diversione lungo la carreggiabile sulla spiaggia fino al limitare del villaggio di Olympos Beach, ci si è cimentati nella corta, ma impegnativa salita di Esperos Village, per un improvvisato gran premio della montagna. Sulla sommità, una piccola chiesetta e uno splendido panorama sull'Egeo con la bellissima spiaggia di Faliraki e, a fare da cornice, la catena montuosa della Turchia. Successivamente, la vertiginosa discesa e il rientro in Hotel.
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