FONDAZIONE FABIO CASARTELLI

(Premio Sport e Solidarietà 2008)

Domenica 29 novembre, a Merone (CO) presso il ristorante "il Corazziere" il presidente Luigi Felice Vidali in rappresentanza del Gruppo Aziendale e della Squadra Ciclistica Avis NSN, è stato gradito ospite della "Fondazione Fabio Casartelli" in occasione dell'annuale pranzo sociale.
Numerosi i soci e gli sportivi intervenuti ai quali, il presidente della Fondazione
Pierluigi Marzorati (foto a lato), ex-campione di basket della Pallacanestro Cantù e per diversi anni capitano della nazionale, ha intrattenuto facendo gli onori di casa.
Fra i convenuti, anche importanti nomi nel mondo del ciclismo:
Marco Villa che, dopo aver lasciato l'agonismo, è ora Collaboratore Tecnico della FCI per Settore Endurance Maschile (pista); Fabio Negri e Marco Cattaneo entrambi pro della LPR; Marco Saligari (CDA della Fondazione) e direttore sportivo del team ciclistico Colnago - Landbouwkrediet; Roberto Damiani DS della Silence-Lotto, la squadra del campione del mondo Cadel Evans e  del  vincitore  delle  ultime  quattro

gare stagionali (tra cui il Lombardia), Philippe Gilbert; Maurizio Canzi General Manager Kuota, che fornisce le bici all' AG2R LA MONDIALE (in cui corre Rinaldo Nocentini).

Erano presenti anche: l'avvocato
Michele Rè (CDA della Fondazione) esperto di antidoping e legale di molti ciclisti italiani e stranieri; Franco Bettoni Presidente FCI Como; Fabio Perego (FCI, Settore Strada Juniores e coordinatore tecnico pista).
Durante l'incontro conviviale è stato riaffermato lo scopo principale della Fondazione: l'organizzazione di congressi, mostre, rassegne, dibattiti, incontri di studio e naturalmente gli eventi di carattere sportivo e ciclistico in particolare.

È stata inoltre comunicata ufficialmente anche la data della prossima
Gran Fondo "la Fabio Casartelli" (alla quale quest'anno abbiamo partecipato numerosi).
Già inserita nel calendario 2010, si correrà
domenica 18 Luglio nei tre percorsi oramai consolidati.
Come sempre, il ricavato di tutte le iniziative e di tutti gli eventi di cui si fa promotrice la Fondazione, verrà devoluto ad Enti e Associazioni assistenziali segnalate per la loro particolare necessità e per l'impegno profuso nel sociale.

VERA CARRARA

(Premio Sport e Solidarietà 2009)

Di pochi giorni fa la notizia del ritorno alle gare, con un nuovo e ambizioso progetto nella Mountain Bike, della pluricampionessa Italiana e Mondiale di ciclismo su pista Vera Carrara, da noi premiata domenica 18 ottobre per i suoi precedenti sportivi e per il suo generoso impegno quale Testimonial per la F.C.I. nella ricorrenza della Giornata Nazionale dello Sport, a favore della Campagna di Solidarietà: "I bambini sono l'Oro del Mondo". 

Obiettivo dell'atleta, la qualificazione Olimpica a Londra 2012.

Vedi: Gazzetta dello Sport
25 novembre 2009         
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GIOVANNI SOLDINI

(Premio Sport e Solidarietà 2005)

Giovanni Soldini e Pietro D'Alì secondi nella Solidaire du Chocolat.

Domenica 15 novembre
Giovanni Soldini e Pietro D'Alì su Telecom Italia hanno tagliato la linea di arrivo della prima edizione della Solidaire du Chocolat a Progreso (Yucatan), in seconda posizione, stamattina alle 4h25'20'' (ora italiana).

Hanno percorso in 27 giorni 11 ore 00 minuti e 20 secondi, a 7,59 nodi di media, le 5.000 miglia della prima transatlantica dalla Francia al Messico in doppio, senza scalo, riservata ai Class 40. Bruno Jourdren e Bernard Stamm, su Cheminées Poujoulat, hanno terminato la regata alle 4h44'04''.

Solo 18 minuti e 44 secondi separano all'arrivo le due barche dopo la traversata dell'Atlantico e del mar dei Caraibi. Per primi hanno tagliato il traguardo Tanguy De Lamotte e Adrien Hardy su Initiatives-Novedia alle 9h25' di ieri.

Regata durissima questa prima edizione della Solidaire du Chocolat che su ventiquattro Class 40 partiti il 18 ottobre da St Nazaire (Nantes) ha contato ben nove abbandoni.
Soldini e D'Alì hanno passato i primi quindici giorni dalla partenza navigando sempre di bolina e superando sette violente depressioni che hanno messo a dura prova barca ed equipaggio.
Nella notte fra il 30 e il 31 ottobre la rottura del perno dello strallo principale ha rallentato Telecom Italia, che da tre giorni aveva preso la testa della flotta.
Le ultime 2000 miglia hanno visto disputarsi un combattutissimo match-race tra la barca italiana e il Class 40 francese Cheminées Poujoulat, che fino all'arrivo non hanno mai navigato a più di 15 miglia di distanza.

"È stata una regata molto dura", ha raccontato Soldini una volta sbarcato, "soprattutto nella prima parte. I primi quindici giorni abbiamo superato una depressione dietro l'altra. La barca sbatteva violentemente tra le onde e io e Pietro eravamo sempre bagnati fradici. Sfortunatamente abbiamo rotto lo strallo proprio quando bisognava guadagnare verso sud ma noi non siamo più stati in grado di scendere di bolina. Con
Bruno Jourdren e Bernard Stamm c'è stata una battaglia serratissima, non abbiamo certo corso il pericolo di annoiarci!".

La Solidaire du Chocolat è stata anche la prima transoceanica "solidale": una regata che ha promosso i valori della solidarietà stabilendo un sodalizio tra navigatori e mondo delle associazioni no profit dato che ogni barca iscritta è diventata ambasciatrice di un "Progetto solidale del Cioccolato".
Il Class 40 di Soldini Telecom Italia ha portato sulle vele i colori no profit di Save the Children, la onlus da sempre impegnata nella difesa dei diritti dei bambini (cui andranno 25.000 euro donati dallo sponsor, come da regolamento della regata), e di "Navigare Sicuri" (la nuova iniziativa con cui Telecom Italia, in collaborazione con Save the Children e Fondazione Movimento Bambino, si propone di sensibilizzare bambini, adolescenti e genitori a un uso attento e consapevole del Web).
(Tratto da - http://www.lombardinimarine.it)

ALEX ZANARDI

(Premio Sport e Solidarietà 2002)

25 ottobre 2009 - Il "ciclista" Alex Zanardi si aggiudica la Maratona di Venezia (foto a lato).
Una passione scoppiata nel 2007 con la partecipazione, dopo giorni di intenso allenamento, alla Maratona di New York.
Un'esperienza inaspettata, che lo porta a concludere per la prima volta la gara americana al quarto posto, con il tempo di 1h33'17".
Passione, quella dell'
handbike, cresciuta negli ultimi mesi dice Alex.

«Ho creato una bici che sfrutta un concetto di spinta diverso dalle altre: non ha la forcella ma entra in curva piegandosi, grazie a un telaio basculante.
Un'innovazione che all'inizio mi è costata parecchi voli».

Ed è proprio con questa bici, chiamata Evro (Evolution Road) che Alex si è imposto nella Maratona di Venezia.
«Oggi è stata una gran giornata per il "Ciclista" che è in me! Come avevo annunciato, ho partecipato alla Maratona di Venezia, anzi l'ho vinta! E' la mia prima vittoria da quando ho scoperto la handbike e il feeling assomiglia tantissimo a quello provato il giorno in cui vinsi la prima gara col kart.


Ricordo che giravo per Castelmaggiore con la coppa in mano e a tutti coloro che mi domandavano cosa rappresentasse quel trofeo, spiegavo con orgoglio il succo della mia impresa.
Oggi non sarò così prolisso con voi, tuttavia lasciatemi dire che sono estremamente fiero della vittoria ottenuta.
Da una parte perché assieme agli amici di
Venice Marathon abbiamo fatto belle cose di solidarietà che hanno un sapore intenso di "buono", sia per "Bimbingamba" che per "Run for Water" (vi ricordo che fra qualche giorno vi darò i dettagli per la vendita all'asta della tuta che ho indossato durante la gara il cui ricavato verrà devoluto appunto al progetto sostenuto dalla maratona di Venezia) ».

Giovedì 10 settembre
, Alex Zanardi aveva debuttato in maglia azzurra ai Mondiali di ciclismo paralimpico di Bogogno (Novara) sulla handbike, la bici che si spinge con le braccia, classificandosi al 15° posto e, sempre il 14 giugno 2008 nella prova di Campionato Italiano crono tenutasi ad Olgiate Olona era riuscito addirittura a contenere in soli sette secondi il distacco dal vincitore (in una rotonda Alex aveva sbagliato strada, perdendo quel tempo che in classifica si è poi rivelato decisivo) terminando la prova al secondo posto.
Nel box della
Bmw Italy-Spain, la squadra per cui guida nel Mondiale Turismo, ormai lo prendono in giro e lo chiamano il "ciclota", metà ciclista e metà pilota.
Il soprannome glie l' hanno dato dopo il secondo posto di giugno ai Tricolori di Olgiate Olona.
(Fonte - http://www.alex-zanardi.com)

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