PREMIO SPORT E SOLIDARIETA' 2006 - LIDIA TRETTEL

Nata a Cavalese (TN) il 5 aprile 1973 è una snowboarder italiana, è tesserata per l'A.S. Cauriol ed è una delle veterane della nazionale.
Sciatrice di buon livello, ha scoperto lo snowboard nel 1992 e da allora si è dedicata con passione ed entusiasmo a questa disciplina. Fino ad approdare, alle Olimpiadi invernali di Salt Lake City, negli Stati Uniti d'America, al grande risultato: la conquista della medaglia di bronzo.
La prima medaglia olimpica nella storia al femminile della tavola azzurra, la seconda in assoluto nello snowboard dopo l'argento di Thomas Prugger.
Il coronamento di una carriera che ha visto
Lidia Trettel disputare le prime gare nel 1993: già nella stagione successiva, a Campo Tures, ottenne il primo importante successo, vincendo il titolo italiano di slalom.
Nel 1995 la prima convocazione in nazionale e il 1° dicembre di quell'anno, ad Altenmarkt, in Svizzera, il primo podio in un gara di coppa del Mondo con un terzo posto in gigante.
Un anno dopo, a Whistler Mountain, in Canada, è arrivata seconda in super gigante. A batterla la francese Karine Ruby, mostro sacro della tavola al femminile che anche a Salt Lake City le ha negato la conquista dell'oro. 

Ma in più occasioni Lidia Trettel ha saputo dimostrare le sue doti.
A partire dal suo primo successo in una gara del circuito mondiale, l'11 gennaio 1996, nel gigante di Lenggries in Germania. Dopo quella vittoria Lidia Trettel saprà imporsi altre cinque volte in gare di Coppa del mondo (ancora a Lenggries, poi due volte a Tanddalen in Svezia, una volta a Naeba in Giappone ed infine ad Ischgl, in Austria). Alle Olimpiadi di Nagano, in Giappone, nel 1998, è stata quarta in gigante (era al terzo posto dopo la prima manche).
Nel suo curriculum anche un secondo posto, sempre in gigante, ai mondiali di Berchtesgaden, Germania. Nonché la vittoria nel parallelo di Natale disputato nel 2001 a Limone Piemonte.
Una serie di risultati di assoluto valore.
Lidia Trettel è maestra di sci. Ama la montagna il ciclismo e l'arrampicata, non dimentica mai - aggiunge - il calore della sua famiglia e degli amici che le sono sempre accanto e che sempre la sostengono.
Convocata per Torino 2006, fu al centro di un "giallo" quando Isabella dal Balcon - esclusa dalle convocazioni - fu reintegrata dopo un ricorso al Tribunale arbitrale dello sport a scapito della giovanissima Corinna Boccaccini.
La minaccia di un ulteriore ricorso da parte del padre di quest'ultima spinse la FISI, alla vigilia delle gare, ad escludere Lidia Trettel.
La motivazione non è mai stata chiara, ma Lidia Trettel l'ha presa con grande classe:
"Va bene così - ha detto - io una medaglia gia' ce l'ho".
Così, a Bardonecchia, è uscita a testa alta dalla sua terza Olimpiade.
Grazie anche alle sue doti umane, Lidia Trettel si è aggiudicata comunque una importante medaglia, quella per il
fair play, che la "Gazzetta dello Sport" ha deciso di coniare apposta per lei.

Il conferimento del Premio Avis Siemens "Sport e Solidarietà" a Lidia Trettel è avvenuto Domenica 6 Maggio 2007 presso lo Stabilimento Nokia Siemens Networks di Cassina de' Pecchi, al termine del "1° Trofeo Avis Siemens "Vittorio Formentano".

A fare gli onori di casa e a consegnare il Premio Sport e Solidarietà a Lidia Trettel è stato il direttore dello stabilimento di NSN, ing. Cristiano Radaelli, che, oltre a congratularsi con l'atleta della Val di Fiemme per il generoso gesto di rinuncia al posto in squadra alle Olimpiadi di Torino 2006, a vantaggio di una giovane collega, ha poi continuato la conversazione con la simpatica atleta parlando, con competenza, di sci, snowboard e segreti degli sport della neve.

Il dott. Aldo Poletti, il dott. Vittorio Guerra, il sig. Franco Maestri, tutti della dirigenza NSN, hanno poi  effettuato la consegna dei trofei e delle coppe alle squadre partecipanti al raduno.

Nella foto l'ing. Cristiano Radaelli consegna a Lidia Trettel il Premio Sport e Solidarietà per l'anno 2006.

" in riconoscimento della Sua brillante carriera di snowboarder e sciatrice.
Per la classe e la generosità dimostrata alle Olimpiadi di Torino 2006
con la rinuncia,
a vantaggio di una giovane collega,
al proprio e meritato posto in nazionale "

Al termine delle premiazioni, l'ing. Cristiano Radaelli ha accompagnato gli ospiti in una breve visita ai laboratori e alle strutture produttive della Azienda.
Una foto di gruppo dei ciclisti Avis Siemens con una sorridente e felice Lidia Trettel ha poi concluso la manifestazione.

Sopra:
foto
ricordo
con i
dirigenti e i responsabili dell'Avis Nazionale, Provinciale,  Milanese e della FCI.


In
Fianco:
con i
componenti della
squadra
ciclistica
Avis
Siemens.

A sinistra:
con la giornalista della Gazzetta della Martesana, Lidia Trettel e il presidente della S.C.Avis
Fabio Troi.
A destra:
Lidia con Daniela Menegazzo
capo gruppo Avis Siemens.

A sinistra:
Roberto Mendini consegna a Lidia Trettel il gagliardetto della Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia.




A destra:
Lidia Trettel,
con Roberto
Mendini e
Pompeo
Cerone,
in vista al
Centro
Mobile.

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