CON GIOVANNI MERIALDO - da CASSINA DE' PECCHI
a SANTIAGO DE COMPOSTELA

IL CAMMINO: Il tratto in territorio spagnolo è meglio conosciuto come Camino de Santiago, Chemin de St. Jacques o Cammino Reale Francese ed è stato dichiarato "Patrimonio dell'Umanità" dall'UNESCO e "Itinerario Culturale Europeo" dal Consiglio d'Europa dal 1987.
Tradizionalmente la Porta di entrata al
Camino è considerata St. Jean Pied de Port, ultima cittadina francese prima del confine con la regione spagnola della Navarra. In realtà i cammini per raggiungere Santiago sono numerosi, ma i più classici sono il "Navarro" e quello "Aragonese" che inizia a Somport e prosegue via Jaca.

Entrambi si uniscono in località Puente la Reina, dove un monumento reca inciso "dove tutti i cammini diventano uno". Sono circa 800 i chilometri tra S. Jean Pied de Port e Santiago de Compostela. Lungo tutto il Camino (in un continuo sali e scendi) più o meno parallelamente, spesso intersecandosi fra loro, corrono sia la strada asfaltata, sia il sentiero sterrato.

IL SEPOLCRO DI SAN GIACOMO (SANTIAGO)
Attraverso i secoli, dalle differenti fonti cristiane, emergono informazioni sulla tomba dell'apostolo, che portano nella Spagna nord occidentale (Galizia). Intorno all'800, il monaco galiziano Pelayo (o Paio), guidato dalle luci delle stelle, scoprì il sepolcro marmoreo, che fu ritenuto la tomba dell'Apostolo Giacomo (conosciuto in Spagna come Santiago). Questo posto chiamato all'inizio arcis marmoricus, passerà alla storia come Compostela. Il toponimo proviene dal termine compostum (cimitero) oppure secondo un'altra versione da campus stellae (campo della stella), evidente allusione alla luce delle stelle che dovette indicare al monaco dove erano nascoste le spoglie mortali dell'Apostolo. La notizia fece il giro di tutto il mondo cristiano d'allora e "il luogo sacro" divenne meta di pellegrinaggi, raggiungendo il suo culmine intorno al secolo XII.
A San Giacomo Maggiore va il merito di aver evangelizzato la Penisola Iberica settentrionale. La leggenda vuole che dopo la sua decapitazione avvenuta in Palestina, le spoglie vennero caricate su una barca di pietra su cui viaggiavano due suoi discepoli e che da sola approdò sulle rive della Galizia. Al termine di innumerevoli vicissitudini il corpo venne sepolto a Santiago cadendo poco a poco nell'oblio da cui lo strappò il monaco Pelayo.

L'Anno Giubilare Composteliano si festeggia ogni volta che la festività dell'Apostolo, che si celebra il 25 luglio, cade di domenica. I prossimi Anni Santi Composteliani saranno il 2010 e nel 2021.

I COLORI DELL'AVIS SULLE STRADE d'EUROPA,
COL MESSAGGIO DI SOLIDARIETA'

Giovanni Merialdo, è partito in bicicletta dalla sede sociale di Cassina de' Pecchi per raggiungere Santiago de Compostela, in solitaria, coprendo una distanza di 2500 Km.
Merialdo, senza alcun appoggio al seguito, ma contando solo sulle sue forze e risorse, conta di raggiungere la meta in una trentina di tappe. Dovrà affrontare, oltre alle distanze di per sé notevoli, il brutto tempo, il caldo, le salite, i pernottamenti in tenda e tutti gli imprevisti che una avventura simile sicuramente presenterà.
Il percorso, iniziato sabato 28 maggio, da Cassina de' Pecchi punta su Ventimiglia attraverso la riviera Ligure. Passato il confine francese, si snoderà lungo la magnifica Costa Azzurra (Monaco, Nizza, Cannes), poi la Provenza (Aix en Provence, Montpellier), le città della  Linguadoca (Beziers, Narbonne, Carcassone), poi verso Lourdes ed i Pirenei fino a Roncisvalle.
A Roncisvalle ha inizio il famoso "Cammino di Santiago de Compostela" itinerario seguito, fin dal Medio Evo (e tuttora), da migliaia di pellegrini con ogni mezzo e che termina al Santuario di San Giacomo di Compostela situato all'estremo nord-ovest della Spagna. 

Esso si articola attraverso la Spagna settentrionale passando per le seguenti regioni: Navarra, la Rioja, la Castiglia (Bierzo) e Galizia. Lungo il percorso, attraverserà le città storiche Pamplona, Logrono, Burgos e Leon.
Merialdo conta di percorre i circa 800 Km che lo compongono nelle ultime dieci tappe della sua magnifica cavalcata attraverso il cuore dell'Europa e delle radici della nostra cultura. All'arrivo, previsto per il 30 giugno, il nostro rappresentante  consegnerà il gagliardetto del Gruppo Avis Siemens, con il messaggio di
solidarietà legato al simbolo della Donazione del Sangue, al Santuario di San Giacomo di Compostela.
Interrogato alla partenza su come intenderà affrontare il ritorno a Milano, Merialdo ha precisato che sarà da "turista", assieme alla sua compagna, che lo raggiungerà però solo a fine raid !!!
Anche
Giorgio Domaneschi e Gianfranco Locatelli, lunedì 6 giugno sono partiti (in camper) con destinazione Roncisvalle, a metà giugno poi, proseguiranno anch'essi in bicicletta fino a raggiungere il Santuario di San Giacomo, a Santiago de Compostela.

In alto: Sabato 28 maggio, ore 8,00 - Giovanni Merialdo alla partenza dalla Sede della Siemens di Cassina de' Pecchi.
A sinistra: Daniela Menegazzo, capo gruppo Avis Siemens, consegna a Giovanni Merialdo il gagliardetto del Sodalizio.
Sopra: il momento dell'uscita dallo stabilimento. 

ULTRAEIA!
"Coraggio che più in là c'è San   Giacomo".

RICORDI E TESTIMONIANZE DEL "CAMMINO DI SANTIAGO"

Un'avventura di 2.333 km in 25 tappe. 



Martedì 14 giugno,
Giovanni Merialdo a St. Jean Pied de Port, località ufficiale di partenza del "Cammino" per Santiago de' Compostela, dopo aver già percorso 1.432 km dalla località di partenza, in 13 tappe.

Sotto a sinistra, la porta di entrata del "Cammino" a St. Jean Pied de Port.

A destra, Giovanni impegnato sulle colline verso Lourdes, in attesa dei Pirenei.

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